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al testo di Federico Zucchi
Sbriciolata preghiera
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Sbriciolata preghiera
Cammino nel parco sotto un cielo di ghiaia asfaltata.
Tra le raffiche di guerra che serpeggia nel fianco orientale la gente si aggira scostando ombre su ombre nella poca luce commestibile.
Mi siedo per sbucciare un mandarino e vicino a un cespuglio di bacche lucenti noto una vecchia su una panchina. In mano ha un tozzo di pane che sgrana in briciole d'oro come un rosario stretto nel pugno.
Intorno una cerchia di passeri le saltano addosso come fedeli per la particola. Lei gli parla mormorando parole che sanno di borsch e patria annerita.
Tra le crepe del mondo più volte le scappa un sorriso.
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